Tutte le forme dell’agrivoltaico
L'esempio dell'innovativo modello verticale sperimentato sul campo con Enel Green Power
Lenticchie e zafferano, in futuro mirtilli o lamponi, l'impianto agrivoltaico pilota di Colfiorito, in Umbria,è il primo dei cinque Agrivoltaico Open Labs di Enel Green Power. A 800 m di quota, un laboratorio a cielo aperto dove convivono un alto livello di innovazione e una produzione agricola di eccellenza.
Alessandro Cappelletti si definisce un "agricoltore atipico", aperto all'innovazione e alle soluzioni tecnologiche che possono dare nuova energia alla terra. Un'agricoltura eroica la sua, praticata a 800 m di quota, nell'azienda di Colfiorito,in Umbria, a cui ha scelto di integrare un impianto agrivoltaico verticale.
Sperimentare l'agrivoltaico
Agrivoltaico Innovation Open Labs: i laboratori a cielo aperto di Enel Green Power
Bastardo (PG)
APV test con layout PV standard, iniziative di agricoltura rigenerativa, biodiversità e servizi ecosistemici
Colfiorito (PG)
APV test con layout verticale e colture di lenticchie e zafferano
Portici (NA)
APV test con layout PV standard e crescita di microalghe in fotobioreattori tubolari
Salaparuta (TP)
APV test con layout PV verticale e coltivazione di vigneto
I tre modelli di agrivoltaico
I tre modelli di agrivoltaico
Standard
Verticale
Elevato
Caratteristiche dell'impianto standard
Altezza struttura: fino a 2,5 metri dal suolo.
Tipologia struttura: può avere una struttura fissa o con inseguitori solari capaci di orientare il modulo rispetto all’incidenza dei raggi solari. Gli impianti più comunemente sviluppati hanno degli inseguitori monoassiali con una rotazione est-ovest di ±55°.
Tipo di colture: colture basse come foraggiere (es. veccia, erba medica, trifoglio, sulla), erbe aromatiche (es. rosmarino, timo, borragine) e medicinali (es. tarassaco), ortaggi (es. peperoni, melanzane), frutti (es. fragole, frutto del drago), succulente (es. aloe), mix floreali per impollinatori.
Diffusione: l’impianto standard è già stato sviluppato su ampia scala, ha quindi un ruolo significativo per la transizione energetica.
Incentivi: l’impianto può essere installato senza necessità di incentivi economici, per una transizione energetica giusta.
Caratteristiche dell'impianto verticale
Altezza struttura: fino a 3,3 metri dal suolo .
Tipologia struttura: in questo tipo di impianti i pannelli sono posti verticalmente su una struttura fissa. In particolare, l’impianto verticale di Enel Green Power di Colfiorito in Umbria, nell’azienda agricola la Valletta, ha una struttura fissa con moduli bifacciali e un sistema di recupero acqua piovana integrato.
Tipo di colture: colture basse come lenticchie, zafferano, seminativi (es. grano), foraggiere (es. veccia), erbe aromatiche (es. rosmarino, timo) e medicinali (es. tarassaco), ortaggi (es. peperoni, melanzane), frutti (es. fragole), succulente (es. aloe), mix floreali per impollinatori; in sperimentazione su colture alte come vigneti.
Diffusione: soluzione innovativa al momento ancora poco diffusa.
Incentivi: soluzione che può essere classificata come avanzata/innovativa, incentivabile (ad esempio con fondi PNRR).
Caratteristiche dell'impianto con pannelli elevati
Altezza struttura: fino a 5-6 metri dal suolo.
Tipologia struttura: gli impianti agrivoltaici elevati possono avere sia una struttura fissa che una struttura mobile con inseguitori solari monoassiali o biassiali.
Tipo di colture: sia colture basse come nel caso degli impianti standard, sia quelle più alte come frumento, mais o alberi da frutta (es. vigneti).
Diffusione: soluzione innovativa a carattere sperimentale e poco diffusa anche a causa degli elevati costi.
Incentivi: soluzione che può essere classificata come avanzata/innovativa, incentivabile con i fondi PNRR.
Struttura fissa
Struttura di sostegno su cui poggiano i pannelli solari fissa, non presenta dispositivi per l’inseguimento dei raggi solari.
Inseguitore (o tracker) monoassiale
Struttura di sostegno su cui poggiano i pannelli solari, che si muovono per seguire ogni giorno l'esposizione solare ruotando su un singolo asse di rotazione.
Inseguitore (o tracker) biassiale
Struttura di sostegno su cui poggiano i pannelli solari, che si muovono per seguire l'esposizione solare ruotando su due assi di rotazione, uno dei quali è l’asse principale, e l’altro è l’asse secondario.